Descrizione

Abbattere alberi

Il regolamento del Verde ha come obiettivo principale la promozione del patrimonio vegetale come bene comune, sia esso di proprietà pubblica o privata, la sua tutela ed una corretta gestione delle essenze arboree ed arbustive presenti sul territorio comunale.

Per tale motivo la progettazione delle aree verdi, pubbliche e private, la loro gestione e gli interventi di manutenzione devono essere attuati in modo esemplare, nel rispetto delle piante e in conformità alle condizioni ambientali in cui queste si sviluppano.

L’abbattimento di alberi o arbusti oggetto di tutela può essere effettuato, solo in caso di:

  • morte dell’albero
  • stretta necessità
  • straordinarietà.

L’abbattimento di alberi o arbusti può essere effettuato solo compilando l’apposita comunicazione o l’apposita autorizzazione a seconda della tutela presente. 

È possibile verificare l’esistenza di particolari tutele visionando le tavole dei Vincoli del PUG reperibili al seguente link: pug-elaborati.

Approfondimenti

Tutti i tipi di intervento sui platani devono essere effettuati previa comunicazione al servizio fitosanitario (sia che le piante siano sane che malate).

Il Decreto ministeriale 29/02/2012 prescrive che:

  • nelle zone indenni gli interventi sui platani quali abbattimenti, potature, recisioni radicali, possono essere effettuati, previa comunicazione al servizio fitosanitario regionale competente per territorio, fatte salve sue diverse disposizioni (articolo 5, comma 3)
  • nelle zone focolaio  tutti gli interventi sui platani quali abbattimenti, potature e recisioni radicali devono essere comunicati preventivamente al Servizio fitosanitario regionale competente per territorio. Decorsi 30 giorni lavorativi dalla comunicazione tali interventi possono essere effettuati, fatte salve diverse disposizioni del Servizio (articolo 6, comma 1).

Per ulteriori informazioni consulta il sito della Regione Emilia Romagna.

È necessario compilare il modello Comunicazione di abbattimento nei seguenti casi:

 

  • gli esemplari arborei ed arbustivi costituenti verde pubblico o collocati in area sottoposta a tutela dal vigente PUG
  • gli esemplari arborei, anche di proprietà privata, aventi circonferenza del tronco superiore a 90 cm rilevata a 1,20 m dal colletto
  • le piante con più tronchi se almeno uno di essi presenta una circonferenza di 60 cm rilevata a 1,20 m dal colletto
  • gli alberi da frutto selvatici (ciliegi, meli, peri, gelsi, ecc.) aventi circonferenza del tronco superiore a 90 cm rilevata a 1,20 m dal colletto
  • gli alberi da frutto di varietà tradizionali o antiche aventi circonferenza del tronco superiore a 90 cm rilevata al colletto. 

L’ufficio comunale competente, entro 10 giorni dalla data di presentazione della comunicazione di abbattimento, può richiedere ulteriore documentazione integrativa o eseguire o fare eseguire un sopralluogo per verificare la situazione di fatto.


Decorsi 10 giorni dalla data di presentazione della comunicazione di abbattimento, in mancanza di richiesta di documentazione integrativa o di comunicazione di diniego da parte dell’Ufficio Tecnico, vige il silenzio-assenso e il richiedente può procedere con l’abbattimento.

È necessario compilare il modello "Autorizzazione di abbattimento o di manutenzione straordinaria" nei seguenti casi:

 

  • gli alberi tutelati a livello regionale, come previsto dalla Legge regionale n. 2 del 24 gennaio 1977 (Rif. PUG - Vincolo 15AP)
  • gli esemplari arborei o arbustivi riconosciuti di pregio a livello comunale indicati nella tavola dei vincoli del PUG (Rif. PUG - Vincolo 16AP)
  • le siepi, generalmente lineari, formate da specie spontanee e in alcuni casi “siepi alberate” costituite da uno strato di arbusti bassi ed alti, da una vegetazione erbacea ai lati e da alberi più alti (Rif. Vincolo 17AP)
  • i filari (Rif. PUG - Vincolo 15AP e 16AP)
  • le macchie arbustive
  • i tutori vivi delle “piantate” tradizionali in genere (Rif. PUG - Vincolo 18AP).

L’ufficio comunale competente provvede a rilasciare l’autorizzazione, o comunicare il diniego motivato della stessa, entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza. L’ufficio comunale competente, prima di autorizzare l’abbattimento, potrà richiedere eventuale ulteriore documentazione integrativa o eseguire o fare eseguire un sopralluogo per verificare la situazione di fatto.